Pochi giorni fa, grazie ad un amico, ho scoperto un’altra scorciatoia napoletana per soli pedoni, si chiama Rampe Montemiletto.
Si trova già nella mappa del Duca di Noja della fine del ‘700.
Se andate a guardare le due mappe sotto, una del 1775, l’altra di oggi, il tracciato delle linee principali è identico. Potete usare per riferimento l’angolo retto che sta vicino al numero 374 nella carta del Duca di Noja. Il numero 375 sta invece sulla attuale via Ventaglieri, che all’epoca si chiamava Strada del Sangue di Cristo.
Al numero 380 la legenda riporta: Porta Medina, prima nominata Porta pertugio. È piazza Montesanto dove ancora oggi trovate una iscrizione che cita quella antica porta creata dove qualcuno per comodità aveva già praticato un buco nelle mura.
Nel 1775, anno di quella antica mappa, mancava la linea di corso Vittorio Emanuele e di palazzi c’era quasi solo quello dei Principi Tocco della Famiglia dei Montemiletto (al numero 373 della legenda).
In pratica se volete andare da piazza Mazzini a piazza Montesanto camminando senza macchine intorno, potete prendere per questa larga, soleggiata scalinata che stava lì, se è vero che il palazzo Tocco di Montemiletto alla Cesarea risale addirittura al ‘600, probabilmente dallo stesso giorno.
Qui trovate la mappa interattiva.
Qui sotto trovate alcune foto del percorso.
Testo e foto ©Francesco Paolo Busco